La dichiarazione successione
La Dichiarazione Successione ereditaria è lo strumento giuridico che consente il passaggio agli eredi di tutto il patrimonio attivo e passivo, da un soggetto De Cuius (deceduto) agli eredi, i quali entrano nella disponibilità dei beni posseduti dal De Cuius alla data della morte.
La Dichiarazione Successione a seconda delle azioni del DeCuius in vita, può essere legittima o testamentaria, precisando comunque che in entrambi i casi, dalla data di morte identificata come data di apertura della successione, tutti i vantaggi e svantaggi derivanti dagli immobili, siano essi di natura fiscale, giuridica, entrate, costi e quant’altro, sono a carico degli eredi.
- La dichiarazione successione si definisce legittima, qualora la persona deceduta non aveva fatto “testamento”: quindi in mancanza l’eredità si devolve, secondo le dispozioni di legge, agli eredi in relazione al rapporto di parentela con il De Cuius;
- La dichiarazione successione si definisce testamentaria, nel caso in cui il deceduto aveva disposto un testamento, che può essere olografo, pubblico o segreto: in questo caso l’eredità si devolve agli eredi legittimi a cui spetta sempre e comunque una quota, ma possono essere nominati anche eredi fuori dall’asse ereditario, che in virtù della quota legittima in disponibilità del de cuius e delle volontà di quest’ultimo possono essere prescelte come ulteriori eredi, nel testamento devono essere indicate gli eredi con le relative quote assegnate.
La Dichiarazione Successione – Presentazione
La dichiarazione Successione va sempre presentata, sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione successione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000,00 €uro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. Si desume pertanto che la successione va sempre e comunque fatta, quindi anche dal coniuge e i parenti in linea retta, quando ci sono beni immobili o diritti reali immobiliari anche se inferiori a 100.000,00 €uro.
La successione si apre al momento della morte, questo vuol dire che anche se la dichiarazione successione viene presentata qualche mese successivo alla data della morte come è ovvio, il possesso dei beni così come gli oneri, benefici, imposte e quant’altro concorrono a beneficio e a carico degli eredi dal giorno del decesso e non come erroneamente si potrebbe pensare dalla data di presentazione della dichiarazione successione, la quale ricordiamo che il termine di la presentazione è di un anno dalla data di apertura della successione.
A decorrere dal 2006, per la dichiarazione successione, con la legge n. 286 del 24 novembre 2006, è stata ripristinata, seppur con una maggiore franchigia, l’imposta sulle successioni e donazioni che era stata abolita dalla Legge 18 ottobre 2001 n. 383.
La dichiarazione successione è sottoposta alla nuova normativa a qualsiasi successione apertesi dal 3 ottobre 2006.
L’imposta, su la dichiarazione successione, si applica ai singoli lasciti a titolo di erede o legatario e non all’intero asse ereditario.